Caricamento...

Convento di Monteripido

Il Convento di Monteripido è situato sul colle a nord di Perugia, fuori Porta Sant’Angelo. La sua storia è legata a San Francesco e al Beato Egidio di Assisi. Tre anni dopo la morte di San Francesco, infatti, divenne luogo di abitazione del Beato Egidio di Assisi. La sua presenza portò a un cambio di nome del luogo, che divenne “Monte di Sant’Egidio”, e successivamente in “San Francesco del Monte”. Dopo la morte del Beato Egidio, nel 1262, la famiglia Coppoli (proprietaria di quei terreni) decise di donare il colle ai frati. L’obiettivo era quello di mantenere vivo il culto e la memoria di Egidio. Il convento fu anche centro promotore di cultura e cenacolo di artisti come il Perugino, Raffaello, lo Spagna e molti altri. Attualmente il Convento di Monteripido è sede di una fraternità francescana, impegnata nella pastorale parrocchiale e universitaria e nell’animazione di un pensionato universitario. Il convento custodisce una preziosa biblioteca settecentesca progettata da Pietro Carrattoli nella quale sono circa 23.000 volumi, tra cui manoscritti del secolo XVIII-XIX, cinquecentine di notevole valore ed un prezioso archivio con documenti dal sec. XVI. La suggestiva biblioteca è visitabile.

San Matteo degli Armeni

La Chiesa di San Matteo degli Armeni, consacrata nel 1273, è situata fuori porta Sant’Angelo. È nota per la presenza dei monaci armeni che vi cercarono rifugio dalle persecuzioni iconoclastiche. La chiesa è di proprietà del capitolo della Cattedrale di Perugia che si occupò della ristrutturazione del complesso. A partire dal 2012 il complesso monumentale ospita la Biblioteca comunale San Matteo degli Armeni. La chiesa di San Matteo degli Armeni non è aperta al pubblico in modo regolare, è visitabile solo in occasioni speciali o durante particolari ricorrenze.

Convent of Monteripido

The Convent of Monteripido is located on the hill north of Perugia, outside Porta Sant’Angelo. Its history is linked to St. Francis and Giles of Assisi (“Egidio d’Assisi” in Italian). Three years after the death of St. Francis, the convent became the home of Giles of Assisi. His presence resulted in a change of the place’s name, which first became “Monte di Sant’Egidio”, and then turned into “San Francesco del Monte”. After Giles’s death in 1262, the Coppoli family (owners of those lands) decided to donate the hill to the friars. The goal was to keep the cult and memory of Giles alive. The convent became a place for the promotion of culture and a regular meeting place for artists such as Perugino, Raphael, Lo Spagna (The Spaniard) and many others. Currently the Convent of Monteripido is the seat of a Franciscan fraternity, engaged in parish and university pastoral care and it is also a university hostel. The convent houses a precious 18th-century library designed by Pietro Carrattoli. In it are about 23,000 volumes, including manuscripts from the 18th -19th century, “cinquecentine” (16th-century books) of considerable value and a precious archive with 16th-century documents. It is possible to visit the library.

San Matteo degli Armeni

The Church of San Matteo degli Armeni, consecrated in 1273, is located outside Porta Sant’Angelo. It is known for the presence of Armenian monks who sought refuge there from iconoclastic persecutions. The church is owned by the chapter of the Cathedral of Perugia which was responsible for renovating the complex. Since 2012, the historical complex has housed the San Matteo degli Armeni Municipal Library. The Church of San Matteo degli Armeni is not open on a regular basis to public, but can be visited on special occasions or during particular anniversaries.

Fonti testi / Text sources
Archivio Associazione Priori

Traduzione testi / Text Translation
Alexandra Amariei