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Teatro Morlacchi. È il maggiore teatro di Perugia. Realizzato da Alessio Lorenzini (1778-1781), per iniziativa della borghesia perugina; viene inaugurato nel 1781 con il nome di Teatro del Verzaro e in seguito intitolato al musicista perugino Francesco Morlacchi (1774-1841). Nel 1874 viene rinnovato nell’architettura da Guglielmo Calderini, nelle decorazioni scultoree da Raffaele Angeletti e Francesco Biscarini e nelle decorazioni pittoriche da Francesco Moretti, Matteo Tassi, Napoleone Verga e Lucio Angeloni. Il sipario e il plafone sono stati illustrati dal figurista Mariano Piervittori con un’opera romantica ispirata alla storia locale, celebrativa della borghesia cittadina. L’attività del teatro continua fino agli inizi del XX secolo, ma decade durante gli anni del fascismo fino a essere requisito dai nazisti durante l’occupazione della città, per destinarlo a spettacoli per i loro soldati. Finita la guerra, il teatro è seriamente danneggiato così, il Comune, a cui viene ceduto, fra il 1951 e il 1953 finanzia i lavori di restauro, consistenti nel rifacimento delle coperture, nella modifica del palcoscenico, nel golfo mistico e nelle pavimentazioni in marmo dell’atrio e del foyer.

Attualmente il teatro dispone di 785 posti. Il palcoscenico misura 20 metri in larghezza, 10.5 metri in profondità. Il boccascena è largo 10.5 metri.

Teatro Stabile direzione +39 075 57542213 (via del Verzaro, 20);
Botteghino +39 075 5722555 (piazza Morlacchi, 13);
Palcoscenico +39 075 5734380 (via del Verzaro, 22)